Se ci mettiamo a confrontare le famiglie di ieri con le famiglie di oggi la prima differenza che probabilmente salta all’occhio riguarda l’affettività.
La famiglia dei nostri giorni ha perso quel rigore e quella rigidità che da sempre l’hanno caratterizzata per mettere al centro la felicità dei propri figli, la loro realizzazione e la loro libertà. Mentre la famiglia di ieri aveva come obiettivo il rispetto delle regole e dei ruoli all’interno di un sistema basato su colpe e punizioni, la famiglia di oggi è una famiglia affettiva, accogliente e stimolante.
Insieme alla famiglia, ad essere cambiati sono anche i rapporti genitori figli. Il ruolo della madre dedita all’accudimento dei figli e del marito ha lasciato il posto ad una donna post moderna, molto spesso wonder woman, impegnata in acrobatiche manovre per poter essere mamma, donna, lavoratrice e partner allo stesso tempo. Viene da chiedersi allora in che modo queste evoluzioni agiscono e condizionano i rapporto madre figlia.
Madri e figlie nella società del narcisismo
Crescere in un’epoca di grandi cambiamenti può essere un’esperienza arricchente e confusiva allo stesso tempo. Nella società del narcisismo dove tutto tende alla perfezione, le adolescenti di oggi vivono cercando di mantenere standard elevatissimi che siano estetici o intellettuali: possiamo incontrare adolescenti che puntano tutto sulla seduzione, sulla perfezione estetica e corporea e adolescenti che si impegnano duramente sul piano intellettuale facendo del successo scolastico l’obiettivo fondamentale della loro vita. Molto spesso questi due aspetti sono compresenti e rendono la vita dell’adolescente una corsa continua per coniugare forza, autonomia ed efficienza con fascino e seduzione. Ad ogni modo è certo che la perfezione e l’eccellenza entrano a gamba tesa a far parte dell’identità. La personalità delle adolescenti di oggi si basa e si struttura quindi su standard elevati di successo ed efficacia. In questo percorso verso la realizzazione di sé il rapporto con la madre assume un ruolo importante: l’adolescente femmina deve potersi separare psichicamente dalla madre e allo stesso tempo confrontarsi con lei per diventare una donna adulta.
Che succede se il modello materno è confuso e ambiguo?
Se la mamme diventano le migliori amiche delle figlie? Se non c’è più quel gradino di distinzione tra donna adulta e giovane donna? Che succede se le mamme di oggi, sempre più tese all’eterna giovinezza e a cancellare i segni del tempo, adottano uno stile di abbigliamento e di comportamento uguale a quello delle figlie? Se sono le madri a sbirciare nel guardaroba delle figlie (e non più il contrario) e a fermarsi a chiacchierare con le amiche delle figlie un po’ troppo a lungo? Succede che le differenze di generazione si assottigliano e che l’adolescente non ha più un modello dal quale emanciparsi. Se mia madre si veste come me, parla con le mie amiche quasi fosse una di noi, si comporta come fosse una mia amica per evitare conflitti e discussioni, che ne è del fervido e proficuo scontro generazionale?
Con questo non voglio dire che la responsabilità sia delle madri e del loro stile di comportamento: sono una madre anche io e conosco la difficoltà di esserlo in una società come la nostra. Come ho scritto all’inizio, le mamme di oggi si ritrovano incastrate in un meccanismo narcisista che promuove l’ideale della wonder woman. Una donna sempre giovane e ben tenuta, una lavoratrice accanita e allo stesso tempo madre e moglie impeccabile.
In questa corsa alla perfezione madri e figlie ne risentono sul piano psicologico e fisico. Le madri sono alle prese con lo stress da sovraccarico mentale, le figlie sempre più spesso utilizzano il corpo per esprimere il loro malessere. La diffusione epidemica dei disturbi alimentari nelle giovani donne ne è purtroppo la prova schiacciante.
Ph: Dal film Selfie di famiglia di Liza Azuelos (209)
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