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“Marasma”, un film per non dimenticare le donne e i bambini nei manicomi

Una storia di cui si sa poco e per questo forse tanto più dolorosa: è quella dei bambini e delle donne internati nei manicomi prima che la rivoluzionaria legge Basaglia li chiudesse per sempre nel 1978. La racconta Cinzia Lo Fazio, autrice e produttrice del documentario Marasma, diretto dal regista Luigi Perelli e presentato il 29 gennaio in un evento Zoom promosso dalla Società Italiana di Psichiatria Democratica insieme al Centro Studi e Documentazione “Luigi Attenasio-Vieri Marzi“.

Come ha spiegato l’autrice durante l’incontro, il titolo del film (vincitore del Caorle Film Festival 2020) è nato durante le sue ricerche all’ex manicomio di Santa Maria della Pietà a Roma: le cartelle cliniche dei piccoli pazienti riportavano spesso come causa di morte la parola “marasma”. «Un termine che mi ha subito colpito moltissimo: ho scoperto poi che in medicina indica un estremo deperimento fisico e mentale. Quei bambini morivano di stenti nelle strutture che avrebbero dovuto curarli».

E i racconti che fanno i sopravvissuti, uomini e donne oggi 60-70enni profondamente segnati da quella terribile esperienza, sono atroci. «Ogni notte ci legavano mani e piedi al letto con delle fascette, ma alcuni potevano rimanere legati così anche settimane o mesi», ricorda Angelo, portato dalla madre a 6 anni a Villa Azzurra a Grugliasco (Torino), «Era come stare in croce: dico sempre che forse non sono più cattolico perché in croce ci sono già stato».  Chi entrava in quelle camerate con pazienti immobilizzati al letto per giorni e mai puliti veniva assalito dal fetore nauseabondo di escrementi. «Quell’odore di urina e segatura non te lo scordi finché vivi», rammenta ancora Angelo.

Il giornalista Alberto Gaino, autore del libro Il manicomio dei bambini, precisa che molti dei bambini rinchiusi negli istituti erano i figli più poveri e fragili del boom economico e demografico degli anni Sessanta, gli ultimi delle numerose famiglie di emigranti che si trasferivano nelle città del Nord per lavorare e non riuscivano a occuparsi di loro. Ancora fino ai primi anni ’70, ricorda il neuropsichiatra infantile Maurizio Andolfi, «la psichiatria infantile era relegata letteralmente negli scantinati: a volte genitori poverissimi ci portavano i figli avvolti nella carta di giornale». Secondo alcune stime furono circa 200mila i bambini rinchiusi in 5000 strutture italiane pubbliche e private, dal dopoguerra al 1978.

Si finiva in veri e propri lager come Villa Azzurra per molto poco, a volte bastava essere figli illegittimi: da lì si cominciava una discesa all’inferno che spesso durava tutta la vita, passando direttamente dal manicomio dei minori a quello degli adulti. È la «pedagogia nera» ben descritta da Antonello D’Elia, presidente di Psichiatria Democratica, nel presentare Marasma.

Nei manicomi venivano rinchiusi non solo i bambini ma anche le donne, magari perché avevano avuto figli fuori dal matrimonio o si rifiutavano di sposarsi con uomini scelti dalla famiglia. «La società era pronta a glorificare il femminile quando si esprimeva nelle forme canoniche e accettabili  di sposa e madre, a mortificarlo invece quando veniva visto come eterodosso», nota Annacarla Valeriano (autrice di Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista, 2017).

Ascoltando oggi le storie di questi ex pazienti sembra incredibile che alcuni di loro ce l’abbiano fatta, sopravvivendo alla violenza, all’abbandono, agli elettroshock. «Eppure ci sono riusciti, e proprio attraverso storie di riscatto come quella di Angelo Marasma vuole essere un messaggio di speranza», commenta Cinzia Lo Fazio, «oltre che fare luce anche per un pubblico non specialistico su un fenomeno di cui non si sa ancora abbastanza».

Perché, come hanno notato molti dei relatori durante l’evento di presentazione, il pericolo sempre dietro l’angolo è che le logiche dell’istituzione manicomiale, permeate dall’idea di segregare e annullare i diversi o i più deboli, possano ritornare sotto altre forme se non ne manteniamo viva la memoria.

 

 

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